Il Medioevo è il contenitore temporale del Calendimaggio, la festa che coinvolge Assisi ogni anno la prima settimana di maggio.
La manifestazione riporta in vita tradizioni e usanze passate:
– i riti propiziatori pagani che celebravano il ritorno della primavera e il rinnovarsi del ciclo della vita, diffusi presso l’antico popolo degli Umbri;
– la tradizione delle “Canzoni di Maggio“, composizioni di poesie da ballo e canti inno all’amore e alla ritrovata gioia di vivere dopo l’aspro periodo invernale, in uso sin dal tempo di San Francesco;
– la rivalità tra i Nepis (Guelfi) e i Fiumi (Ghibellini), le due fazioni che si contendevano il potere di Assisi tra il XIV e il XVI secolo.
Il Calendimaggio rimane oggi tra i pochi eventi a rispettare rigorosamente le fonti storiche medievali; è celebrato dai cittadini di Assisi con un’intensa partecipazione e non è la solita manifestazione per turisti. Tutto è incentrato sulla disfida cortese tra gli abitanti della zona alta e di quella bassa. La Nobilissima Parte de Sopra rivaleggia contro la Magnifica Parte de Sotto, attraverso lo svolgimento di scene medievali recitate, cortei in costumi ed esibizioni musicali. Una giuria, composta da: uno storico, un musicologo e una personalità del mondo dello spettacolo, decretare la fazione che meglio ha magnificato la nascente Primavera.
Da qualche anno, il Calendimaggio dura un giorno in più rispetto al programma tradizionale. S’inizia il Mercoledì pomeriggio con la Benedizione dei vessilli, unico momento religioso di una festa essenzialmente profana. Ciascuna Contrada ha una chiesa di riferimento: la Parte de Sopra si riunisce presso la cattedrale di San Rufino e la Parte de Sotto presso la basilica di San Francesco. In seguito le due fazioni sfilano fino alla piazza del Comune, dove il Maestro de Campo riceve le chiavi dal sindaco, assumendo i poteri della città; a lui viene anche riconsegnato il Palio, dalla Parte che lo ha vinto il Calendimaggio l’anno precedente. Si prosegue, poi, con la lettura dei bandi di sfida.
La sera, prendono vita le “scene” medievali della Contrada che l’anno precedente ha vinto Madonna Primavera. Nella porzione d’Assisi di propria pertinenza, la Parte organizza il suo salto nel passato. La Città, illuminate da torce e fiaccole e riccamente decorata da fiori e bandiere, “evoca” una notte di Medioevo con rappresentazioni in dialetto dell’epoca, spettacoli e musiche medievali.
Il pomeriggio del Giovedì si svolgono i giochi medievali del Calendimaggio: tiro alla fune, corse delle tregge (slitte), gara di balestra. Lo schieramento vincitore ha il diritto di eleggere Madonna Primavera tra cinque giovani della sua fazione. Ad ogni fanciulla è abbinato un arciere; il migliore farà vincere la dama corrispondente. La sera si svolgono le seconde scene recitate di Parte.
Il Venerdì pomeriggio si dà spazio all’intrattenimento musicale con gruppi locali e con protagonisti di feste simili al Calendimaggio. Nella serata vanno in scena i cortei storici, che nelle edizioni di tre giorni erano svolti l’ultima sera.
Il Sabato è, quindi, la giornata decisiva. Dal pomeriggio s’inizia con i cortei in costume. La musica accompagna ogni tappa del Calendimaggio e il momento culminante dell’evento è l’esibizione dei Cori, la sera, in una gremita e silente Piazza del Comune (la sfida canora è anticipata di qualche ora rispetto alla tradizione). I due gruppi eseguono tre brani di sfida a testa; al termine, la giuria si ritira per decretare il verdetto.
Il Maestro de Campo comunica il risultato e assegna il Palio, sventolando in aria il fazzoletto del colore della Parte vincente: blu per la Parte de Sopra o rosso per quella de Sotto, poi la festa continua nella notte.
Il Calendimaggio 2019 quest’anno si svolgerà dal 8 a 11 maggio; dalla settimana che precede la festa, taverne ed eventi collaterali allieteranno la città. Trovate utili informazioni sul sito dell’evento; per i turisti consigliamo alcune strutture ricettive nella zona.