La tradizione popolare è molto radicata nella zona del Subasio. A giugno e luglio, a San Giovanni di Spello, Armenzano, Costa di Trex e Porziano, si celebrano, da decenni, varie manifestazioni legate al passato.
Il fine settimana successivo al 24 Giugno, San Giovanni di Spello, soprannominato “Paradiso di pietra rosa”, celebra il suo santo patrono san Giovanni Battista. Si tratta di un evento nel segno dell’amicizia ma soprattutto della tradizione umbra.
La Domenica 24 si parte da San Giovanni per una passeggiata alla scoperta del Subasio e del Tartufo nero estivo. Alle 16:00 si svolgono messa e processione, alle 17:00 intrattenimento serale. Seguono mostre fotografiche, animazione per bambini e giochi popolari.
Sono proprio questi ultimi ad essere scolpiti nella mia memoria di bambina. Aspettavo impazientemente quel week-end estivo per andare alla festa con nonni e genitori. Già da casa mia, proprio tra Armenzano e San Giovanni, sentivo i giocatori di morra: “Sette! Cinque! Tre!”. Fantastici ricordi! Immancabile l’albero della cuccagna con i “baldi” giovani dell’epoca che sfoggiavano davanti a tutti le loro capacità sportive. Quello che catturava maggiormente l’attenzione dei piccoli, e ovviamente anche la mia, era il gioco dell’anello e delle anatre. Chi riusciva ad infilare l’anello di plastica al collo dell’anatra se la portava a casa. Io non ci sono mai riuscita.
Il tutto era avvolto dai profumi della nostra tradizione culinaria: le salsicce alla brace, il prosciutto appena tagliato e i sughi ricchi di selvaggina. Bellissimo osservare gli incontri dei più anziani che si rivedevano in quell’occasione dopo una lunga lontananza. Si scambiavano amichevoli pacche sulle spalle, ricordavano insieme i vecchi tempi.
Vorrei condividere con voi il ricordo per me più bello legato a questa festività. Mia nonna profondeva tutto il suo impegno nella preparazione dell’acqua profumata con cui ci si lavava il viso proprio la mattina di san Giovanni. Il giorno prima si raccoglievano tutti i fiori e le erbe selvatiche che si trovavano nei paraggi della casa. Si lasciavano a macerare nell’acqua per almeno un giorno e una notte. Vi assicuro che quell’acqua aveva un profumo inebriante. La mattina appena alzati, lavarsi il viso e sentire quella fragranza di natura pura addosso evocava emozioni stupende.
Ultima solo in ordine di tempo è la Festa del Beato Giovanni da Nottiano, uno dei primi seguaci di San Francesco, nato e vissuto proprio nel paesino collinare vicino ad Armenzano.
Domenica 1 luglio 2018 si rievoca l’incontro del Poverello con il semplice e laborioso contadino che abbandonò il suo aratro per diventare frate:
9:00 Passeggiata francescana.
11:30 S.Messa con rievocazione della “Donazione del Bue“.
13:00 Pranzo del “Semplice” offerto dalla Pro Loco e dalle famiglie del luogo.
La domenica successiva al 13 Giugno, fino a pochi anni fa, si festeggiava S.Antonio in Località Cerque Grosse vicino ad Armenzano di Assisi. La mattina si partiva con la passeggiata sul sentiero naturalistico-religioso che porta alla Grotta di San Francesco. Erano esposti posters della Flora e della Fauna tipiche del Monte Subasio. C’erano foto di vita contadina di metà novecento ad Armenzano e ricordi del passato legati alla famiglia Rosati, proprietaria dell’antica maestà locale. Nel pomeriggio i partecipanti all’evento erano coinvolti nei giochi popolari a premi, mostra fotografica, stand ricreativi e di ristoro. E’ comunque rimasta, la mattina, la sola commemorazione religiosa.
Ancora oggi, impegni permettendo, cerco di non mancare alle tante feste del Subasio: San Giovanni di Spello, Beato Giovanni da Nottiano, Madonna dei Tre Fossi o Madonna della Cortina di Porziano per continuare a rivivere le emozioni legate alle tradizioni del passato.